Come si evince da questo mio secondo sito (e a differenza di quanto figura nel primo, da cui risulta che per oltre un decennio ho mantenuto un impegno a 360 gradi a vantaggio di: comunità; enti e realtà industriali, di cui in molti casi ho fatto la fortuna, o come minimo ho apportato un contributo utile, spesso senza ricevere un grazie), da diverso tempo, proprio per ragioni di tempo, ma anche per ragioni di principio e non solo, tralascio quasi ogni altra soluzione che non sia direttamente riconducibile a miei obiettivi specifici e circoscritti.
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Un esempio di quest'ultimo tipo è il seguente:
- - - - - - - - - - - - - - - - Da segnalare come in Aprile 2015 il Ministero dell'Istruzione, dapprima, emanò "Le linee di orientamento per azioni di prevenzione e contrasto al bullismo e cyberbullismo", giungendo poi al: "Piano nazionale per la prevenzione del bullismo" presentato il 17 ottobre 2016 (alcuni mesi dopo la mia comunicazione). Questo piano portò, infine, alla "Prima giornata nazionale contro il bullismo" tenutasi in data 7 febbraio 2017. In contemporanea, il lancio dello spot interpretato da Ambra Angiolini che invitava proprio a non restare indifferenti e a fare segnalazioni al sito generazioniconnesse.it. Interessante e saggia, anche, l'introduzione, sempre nel febbraio 2017, dei "daspo urbani" da parte del Governo Gentiloni e del Ministro dell'Interno che ritengo possa trovare applicazione, anche, in alcune di queste casistiche. Successivamente, nel maggio 2017, è giunta finalmente ad approvazione la legge specifica contro il cyberbullismo. - - - - - - - - - - - - - - - -
A proposito dei temi del bullismo, calzante l’avvertimento di uno psicologo che osservava come tenere in mano un bicchiere d’acqua sia un peso leggerissimo, ma se lo si tiene ad oltranza non passerà molto che diverrà insostenibile.
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La campagna pubblicata su “L’Avvenire”, realizzata gratuitamente dalla Agenzia Armando Testa dal titolo: “Anche le parole uccidono”, che accomuna le offese a pallottole, mostra bene quanto, per alcuni soggetti deboli, queste possano essere pesanti.
Mai sentito, invece, di qualcuno che abbia subito danni così irrimediabili per aver ricevuto un complimento di troppo. Per cui, al limite e se proprio volete, abbondate di questi ultimi. O, per lo meno, sappiate di cosa parlate, non dimenticando mai, anche, il saggio proverbio che recita:
Tornando a più sopra, serve a poco poi dire: ma non pensavo, ci facevamo solo quattro risate, che poi messe tutte insieme fanno un milione di risate. Imparate a mettervi nei panni degli altri (a camminare per tre lune nei mocassini altrui), vedrete che cambierete volentieri atteggiamento. Non rendetevi corresponsabili, vi basta poco, non dovete scalare una montagna o prestargli dei soldi, basta lasciarli vivere, anche se sono un po' particolari (o qualcuno dice o pensa che lo siano e magari non lo sono nemmeno, avete presenti le fake news ?), per cui non indicateli, non ridetegli dietro, etc.
"E' vero, siete ancora piccoli uomini,
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